Oggi ci concentreremo su un argomento assai spiacevole per un’ampia fascia di persone, le emorroidi. La definzione più semplice che possiamo dare delle emorroidi , è che si tratta di “cuscinetti” di tessuto ancorati alla parte finale del retto. Nello specifico, si tratta di masse altamente vascolarizzate, ossia ricche di vasi sanguigni, che possono ritrovarsi sia nella parte interna del nostro corpo, che esternamente vicino all’ano.
Alla comparsa di un’infiammazione, queste strutture, possono essere soggette a gonfiamento e provocare il prolasso; (cioè la caduta verso il basso di organi come utero, retto e vescica che subiscono l’indebolimento dei muscoli e non riescono più a sostenere la gravità) la formazione di importanti coaguli di sangue al loro interno e, dunque, la collaterale formazione di trombi.
Sintomi, cause della comparsa di emorroidi
I sintomi più riscontrati, sebbene per molte persone non sia un argomento facile da esporre al proprio medico, sono dolore e bruciore, prurito e, nelle fasi più avanzate e critiche anche perdita di muco, con una conseguente sensazione di bagnato, e stimoli frequenti ad andare in bagno. Le possibili cause, invece, possono essere molte; tra queste troviamo, ad esempio:
- Una dieta non quilibrata ed eccesivamnete povera di fibre e scarsa idratazione; questa infatti, non consentirebbe all’intestino di funzionare correttamente;
- La stitichezza cronica; lo stare a lungo seduti sul water o anche lo stesso sforzo inconcludente, può favorire l’irritazione.
- Anche la gravidanza può dimostrarsi una grande portatrice; questo dipende dalla pressione pelvica associata al bambino e ai cambiamneti ormonali legati alla gravidanza in sè.
- Altre cause comuni possono essere, poi, l’obesità ed il sovrappeso, farmaci anticoncezionali e lassativi, l’atto di evaquare troppo frettoloso o spesso rimandato o anche lo stare a lungo seduti sul wc;
- Un’ultima casistica, inoltre, può essere anche la predisposizione familiare.
Esistono diverse cure farmacologiche; ma c’è da dire che le emorroidi sono spesso soggette a recidivismo, il che significa che spesso possono rimanere dormienti per un lungo periodo per ripresentarsi i seguito. In ogni caso, il metodo migliore per debellare il problema, rimane l’intervento chirurgico; dunque l’unica cosa da fare in questi casi, è superare la vergona ed informare subito il proprio medico affinchè questo possa provvedere nel modo più celere e garantire il benessere e la salute del paziente.