Il capitolo che vogliamo aprire oggi, è abbastanza corposo. Il morso di ragno, infatti, rappresenta una delle problematiche più grandi nei paesi che ne sono ricchi, specialmente se si tratta di varianti velenose e mortali. In Italia, tuttavia, o forse dovremmo dire per fortuna, non abbiamo un gran numero di specie presenti; il numero esatto, infatti, corrispone a 61 contro le 42.000 esistenti. Inoltre, un dato assai più rincuorante, è il fatto che su 42.000, soltanto 200 specie sono considerate pericolose per l’uomo e, in Italia, ne abbiamo principlamente tre:
- La Malmignatta: dal corpo grosso, tondeggiante e caratterizzato da macchie rosse sul dorso nero; questa si trova principalmente nei boschi e nelle zone scarsamente frequentate,
- La tarantola: con il corpo per la maggior parte ricoperto da peli neri, marroni o anche colori vivaci; che preferisce vivere in terreni asciutti lontano dal caos cittadino;
- ed il ragno Violino: esso ha un corpo grande più o meno quanto 1 centimetro, di colore marrone/giallastro e lunghe zampe. Questo, a differenza dei precedenti, può annidarsi anche nelle abitazioni, specialmente in ambienti bui e riparati come solai, scantinati, sotto a scatoloni o persino in guanti e calzature. Tra tutti, è il più pericoloso dei ragni domestici.
Morso di ragno Violino: sintomi e conseguenze
Ciò che contraddistingue il morso dei ragni in generale, è il fatto che questi sono inizialmente asintomatici; effetti come arrossamento, gofiore e dolore, infatti non compaiono per le prime 2/6 ore. Il morso di ragno Violino, allo stesso modo, è inizialmente indolore e, in questo caso, non è proprio un punto a favore. Il non accorgersene in tempo, infatti, può decretare un epilogo della faccenda completamente diverso perchè a seguito della comparsa di una lesione arrossata, con prurito, formicolii e forte bruciore, nell’arco di 48/72 ore successive la ferita può ulcerarsi dando origine ad una cancrena dei tessuti che si trovano immediatamente vicini al morso.
Ciò che complica nettamente la situazione, infatti, in questo caso, è l’iniezione, da parte del ragno di batteri anaerobi, (ovvero che non hanno bisogno di ossigeno per sopravvivere – vedi, ad esempio, il Botulino) che, moltiplicandosi, non solo complicano la lesione ma provocano una vera e propria liquefazione dei tessuti. Oltre a febbre e rash cutaneo, nei casi più gravi possono verificarsi anche dolori ai muscoli, ai reni e gravi emorragie.
Cosa fare, dunque, se si viene morsi da un ragno in casa? La prima cosa a cui pensare in assoluto, è quella di catturare l’animale e conservarlo, che sia esso vivo o morto. Anche nel caso in cui esso dovessere essere danneggiato malamente, in effetti, al microscopio è comunque possibile individuarne la specie, il che aiuterebbe parecchio nella diagnosi e nella prevenzione di eventuali effetti collaterali una volta che vi sarete recati in pronto soccorso. Il ragno Violino, infatti, a differenza di moltissimi altri ragni, è facilmente riconoscibile in quanto ha solo 6 occhi anzichè 8.