Oggi parliamo di iperglicemia. Come suggerisce la parola stessa, questo fenomeno si verifica quando il glucosio nel sangue supera i livelli standard. Il livello dei zuccheri nei nostri vasi sanguigni, varia di ora in ora a seconda di quanto recentemente abbiamo mangiato; dunque prima di addentrarci nell’argomento, ecco una breve tabella esplicativa dei valori.
Ipoglicemia < 60
Normale 60-110
Iperglicemia > 110
Alterata glicemia a digiuno 100-125
Diabete >126
Se non avete un glucomero a casa (dispostivo per controllare i valori glicemici), ecco quali potrebbero essere i sintomi dell’iperglicemia. Esiste il criterio “delle tre P“; poichè i principali segnali che si verificano sono:
- Poliuria: aumento della quantità di urina emessa durante la giornata;
- Polidipsia: aumento della sete;
- ed infine Polifagia: aumento della fame.
Attenzione però! Perchè questi sono solo quelli più comuni e relativamente facili da individuare; altri potrebbero essere la repentina perdita di peso, stanchessa eccesiva, spossatezza, senso di vomito, sonnolenza e persino infezioni intime come la candida. Le cause principali, invece, possono essere suddivise in tre grandi branche, vediamo quali sono:
Iperglicemia da stress: Si può verificare in condizioni di elevato stress fisico ad esempio una importante infezione, un intervento chirurgico o una grave malattia. In queste particolari tre casistiche i livelli di catecolamine e cortisolo possono aumentare sensibilmente
Iperglicemia per abitudini comportamentali: In pazienti già in condidizioni diabetiche, anche una riduzione repentina del livello di attività fisica o un pasto ricco di carboidrati possono portare all’aumento della glicemia. Anche durante la gravidanza si possono rilevare livelli di glucosio alti nel sangue, in quel caso, va adeguatamente monitorato onde evitare il diabete gestazionale.
Iperglicemia da farmaci: Come ormai verete capito, anche alcuni farmaci sono responsabili dell’aumento degli zuccheri nei nostri vasi sanguigni, alcuni di questi sono per esempio medicinali beta bloccanti, diuretici tiazidici, niacina, ormone della crescita, inibitori della proteasi, pentamidina, asparaginasi ed alcuni antipsicotici.
Anche in questo caso è possibile fare della prevenzione, e, come in ogni altro caso, sarebbe bene condurre un’alimentazione sana e priva di bevande troppo zuccherate, fare regolare attività fisica, tenere sotto controllo l’assunzione di bevande alcoliche e soprattutto non eccedere nelle quantità di cibo.