Come sempre, partiamo, anzitutto, con lo spiegare che cos è la fibrillazione atriale. La fibrillazione atriale è una comune forma di aritmia cardiaca; consiste nella contrazione caotica ed incontrollata degli atri del nostro cuore, provocando così un ritmo cardiaco accelerato e irregolare. Può comparire una tantum e scomparire in un paio di giorni come può anche diventare una patolgia cronica. Tra le cause di questa condizione, rientrano in un’ampia fascia le anomalie cardiache; altri fattori predisponenti sono poi: abuso di droghe, alcolismo, anomalie delle valvole cardiache, apnee notturne, attacchi di cuore, difetti cardiaci congeniti, enfisema, infezioni virali, interventi chirurgici al cuore, ipertensione, ipertiroidismo e, addirittura, anche stress eccessivo.
Sintomi e farmaci indicati per la fibrillazione atriale
In questo tipo di condizione, il cuore non pompa sangue nel copro in maniera efficiente; ad ogni modo, può capitare anche il paziente non ne risenta e non se ne renda quasi conto. In altri casi i sintomi più comuni sono debolezza, dolore al petto, confusione eccessiva, mancanza di fiato, aumento della pressione sangiugna e palpitazioni. Per quanto riguarda i farmaci da utilizzare per tenere a bada questo disturbo, come per molte altre patologie, la cura è in funzione dei sintomi accusati. Ecco quindi una breve guida.
Farmaci antiaritmiaci: si adoperano nel caso in cui la prima cosa da fare sia ristabilire il battito cardiaco. Alcuni di questi sono l’Amiodarone, (es. Cordarone, Amiodarone SAN, Amiodar, Angoron) Dronedarone (es. Multiaq, con la particolare raccomandazione di non assumerlo insieme a succo di pompelmo) e Propafenone (es. Rytmonorm, Cardiofenone, Normarit)
Farmaci anticoagulanti:
- Warfarin (es. Coumadin) Questo farmaco, in particolare, va assunto per alcune settimane onde evitare la formazione di ictus.
- Dabigatran (es. Pradaxa): utile per la prevenzione della formazione di coaguli.
Farmaci digitalici: indicati per il controllo della frequenza cardiaca, uno di questi è la Digossina, un antiaritmico in grado di controllare la frequenza cardiaca di un paziente a riposo ma, attenzione, non durante l’attività fisica
Nel caso in cui, leggendo questo articolo abbiate riscontrato delle somiglianze con dei sintomi della vostra condizione e credete di aver avuto una fibrillazione atriale, il consiglio che vi diamo, ovviamente, è quello di informare il vostro medico curante e consocere le sue indicazioni riguardo la cosa più giusta da fare.