Vi sarà sicuramente capitato diverse volte di sentir parlare di malattie autoimmuni; ma cosa vuol dire? Di cosa si tratta esattamente, e quali sono le patologie autoimmuni? Lo scopriamo insieme nelle prossime righe di questo articolo.
Inziamo come ci piace fare: diamo una definizione semplice che possa aiutare anche coloro che non ne masticano molto di medicina, a capire di cosa stiamo parlano. Quelle autoimmuni sono delle malattie “particolari” che insorgono come conseguenza di un cattivo funzionamento del nostro sistema immunitario. Le cellule che costituiscono quest’ultimo, infatti, iniziano ad aggredire follemente l’organismo quando invece, tutti sappiamo che, dovrebbero proteggerlo da eventuali minacce come virus e batteri presenti nell’ambiente esterno.
Le cause, come in molti casi di malattie che abbiamo analizzato finora, sono, purtroppo, ancora del tutto ignote. Pensate che i medici e scienziati che hanno fatto degli studi al riguardo, sono arrivati alla conclusione di aver indivuato oltre 80 tipi diversi di malattie con questa caratteritica e nessuna, in più, di esse risulta curabile in modo permanente e definitivo. I pazienti che ne sono affetti, di fatti, seguono esclusivamente delle terapie sintomatiche; il che significa che i farmaci assunti, non fanno altro che andare a ridurre i sintomi riscontrati; a seconda di quale, ovviamente, è la malattia scaturita.
Conseguenze e patologie autoimmuni più diffuse
Una volta spiegato di cosa si tratta nello specifico, possiamo sottolineare che all’insorgenza di questo tipo di malattie ci sta il funzionamento anomalo dell’organismo che, invece di attaccare solo virus e minacce, si riversa contro le sue stesse cellule sane. Le conseguenze di tutto ciò, spesso, scaturiscono nella conseguente crescita anomala di organi e tessuti colpiti; una loro alterazione del funzionamento e, in alcuni casi più irruenti, anche la loro distruzione; parziale o totale.
Le malattie di questo genere più note e diffuse sono la sclerosi multipla, che attacca generalmente il sistema nervoso; l’artrite reumatoide che si concentra sulle articolazioni; la celiachia che non consente all’organismo di ingerire alimenti contenti il glutine; o, ancora, il diabete di tipo 1 che sfocia in una produzione anomala e/o insufficiente di insulina.
Nonostante come dicevamo poc’anzi le cause sono ancora ignote, ci sono delle teorie secondo le quali la manifestazione di patologie autommuni sia più frequente a seguito di alcune infezioni batteriche e/o virali, dell’assunzione di alcuni farmaci, del contatto con irritanti chimici ben specifici, o anche una predisposizione familiare. Quest’ultimo caso, nello specifico, si considera nel momento in cui in famiglia ci sono più persone affette da malattie autoimmuni.