Ipertrofia Prostatica Benigna; è questo il nome corretto della patologia di cui andremo a parlare in questo articolo. Si tratta dell’ingrossamento non maligno di una porzione della ghiandola prostatica. La ghiandola in questione, per intenderci, è quella che, in collaborazione con altre ghiandole simili, si occupa della produzione dello sperma. In questo articolo, parleremo dei sintomi, delle cause e dei farmaci più indicati per questa spiacevole patologia.
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Cause e sintomi della prostata ingrossata
Le cause, putroppo, non sono ancora ben note; quello che però possiamo dirvi, è che si ritiene che questo disturbo sia dovuto alla modifica di particolari fattori a livello ormonale che si associano più comunemente all’invecchiamento. Possiamo fare, invece, un’analisi più approfondita su come si manifesta. Ovviamente, i sintomi più associati sono quelli urinali; i più comuni sono aumento della frequenza dell’urinazione, urgenza ad urinare, nicturia (aumento della frequenza di urinazione nelle ore notturne) intermittenza nell’urinazione e difficoltà ad iniziare. Tutti questi sintomi, sono riconducibili all’atto urinale poichè la prostata ingrossata inibisce il corretto funzionamento dell’uretra, attraverso il quale scorre la pipì.
I farmaci consigliati
La terapia che si intraprende in questi casi, è utile per diminuire l’ingrossamento della prostata e alleviare tutti quei fastidiosi sintomi che abbiamo elencato nel paragrafo precedente; ma qualora questo non dovesse accadere, il medico può anche decidere di sottoporre il paziente ad un intervento chirurgico mirato. Nella prima ipotesi, i farmaci consigliati sono i seguenti:
Farmaci alfa-bloccanti: che inducono un rilassamento della muscolatura e del collo della vescica, grantendo così una migliore minzione; i principi attivi possono essere l’alfuzosina, la doxazosina, la terazosina, la tamsulosina; la silodosina.
Farmaci 5-alfa-reduttasi. questi ultimi in particolare, sono in grado di tenere sotto controllo il gonfiore della ghiadola; i principali principi attivi sono la finasteride e la dutasteride.
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