Varicella

Varicella: cosa la differenzia dal morbillo?

La Varicella è una malattia infettiva causata dal virus Zoster. Insieme al morbillo, la rosolia e la parotite (orecchioni), inoltre,  si identifica facailmente come una delle malattie infantili; che colpiscono, dunque, principalmente in tenerà età. A differenza dalle precedenti, però, questa può colpire gli adulti con una frequenza maggiore, mentre i bambini sono più a rischio entro i 15 anni. Esattamente come il morbillo, questa patolgia, si presenta con delle eruzioni cutanee; ma cosa significa? Vuol dire che sulla pelle iniziano a spuntare le tipiche macchioline rosse che dapprima sono rosate, poi si riempiono di quello che, comunemente, chiamiamo pus, e poi diventano a tutti gli effetti, delle crosticine.

Cause sintomi e differenze tra varicella e morbillo

Le cause, prima di tutto, sono esattamente le stesse in entrambe le patologie, ciò che le differenzia, in questo caso, è la famiglia di provenienza del batterio scatenante, se avete letto il nostro articolo sul morbillo, ad esempio, vi sarete già accorti che il nome è differente; la varicella, infatti, si manifesta a seguito del contaggio del virus Zoster della famiglia dell’herpes. (Leggi anche -> Come guarire l’herpes)

Anche il contaggio avviene allo stesso modo, e può essere sia per via aerea, attraverso un colpo di tosse o starnuti che sono ricchi del virus, oppure per contatto diretto. Il liquido contenuto e rilasciato dalle piccole eruzioni, infatti, è anch’esso fonte di contaggio. Un fatto interessante da sapere, inoltre è che la persona affetta, è già contagiosa circa 2 giorni prima della comparsa delle “macchie”. Quando, invece, ognuna di esse sarà diventata una crosta, non ci sarà più nessun pericolo di trasmissione.

È nei sintomi che troviamo qualche differenza tra le due malattie, proprio come il morbillo, infatti, questa malattia porta tosse, mal di gola, stanchezza ed in generela ei sintomi del raffreddore. Troviamo, al contrario alcune differenze nella comparsa di febbre abbastanza bassa, dolori muscolari e congiuntivite. Con un’elevata quantità in più rispetto al morbillo, inoltre, la varicella ha come sintomo principale quello del prurito; qui, purtroppo, l’eccessivo grattarsi, specialmente nella fase finale, può portare alla comparsa di cicatrici permanenti. Per questa ragione, dunque, è sempre meglio dissuadere i vostri bambini dal farlo.

Decorso e prevenzione

Come potevate immaginare, il decorso è più facile e rapido per i bambini, al contrario degli adulti, infatti, questi giovano del fatto che, tutto sommato, la varicella è una malattia benigna e guariscono nel giro di 7/10 giorni. per gli adulti, invece, è un po’ più diverso, malattia è spesso più aggressiva e lenta ad andarsene. Una volta sparite anche le croste, inoltre, le macchie rosse rimarranno su tutto il corpo per una ventina di giorni; ma come dicevamo, sono prive di contagiosità.

La prevenzione, inoltre, va, chiaramente, fatta con il vaccino. In Italia, infatti, abbiamo la fortuna di avere il quello MPVR (Morbillo, Parotite, Varicella Rosolia) per i bambini nati dopo il 2017, inoltre, la vaccinazione contro la varicella è diventata obbligatoria.

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