Partiamo dal dire che la Candida è un micete, ovvero, nel senso più generale e semplificato della definizione, un fungo patogeno. La sua versione più frequente è quella che si scatena a livello vaginale/genitale chiamata appunto candidosi vaginale; e quella orale, meglio conosciuta come mughetto. La cosa curiosa da sapere, è che il fungo della Candida albicans è considerato un lievito saprofita, che vive talmente tanto in simbiosi con l’organismo da partecipare anche alla digestione degli zuccheri. Quando il sistema immunitario non è più in grado di gestire ed ammortizzare la sua proliferazione, questo tipo di fungo si trasforma in patogeno; ovvero che ha la capacità di fare insorgere la patologia nell’organismo ospite.
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Sintomi e cause della Candida
Anzitutto, diciamo che questa malattia può essere favorita da diversi fattori come ad esempio anche l’abuso di determinati farmaci per un lungo periodo di tempo; in particolar modo antibiotici o cortisoni. Altre cause possono essere anche stress intenso, diabete, contraccettivi orali; ma anche tabagismo, anemia, e alcolismo.
I sintomi dipendono, ovviamente, da dove è localizzata l’infezione: ad esempio quella vaginale è caratterizzata da un intenso prurito, difficoltà ad urinare, dal dolore durante i rapporti e dalle perdite vaginali. I sintomi della candinda orale, invece, corrispondono, il più delle volte alla comparsa di chiazze bianche sulla lingua, sul palato, alle guance; oppure un eritema arrossato o noduli biancastri
Trattandosi, come cicevamo prima, di un tipo di fungo patogeno, la candida si cura, generalmente con farmaci ad azione antifungina. Nel caso della Candida vaginale, ad esempio, i più utilizzati sono il miconazolo, il clotrimazolo, l’itraconazolo, il posaconazolo, il fluconazolo o il voriconazolo. In caso di candidosi orali, invece, è molo raccomandato l’utilizzo della nistatina.
Infine, alcuni consigli per contrastare i sintomi della candida sono:
- cucinare alimenti senza condimenti eccessivi e prediligere la cotttura a vapore;
- assumere yogurt con fermenti lattici;
- eseguire un’accurata igiene intima;
- usare biancheria in cotone;
- ridurre al meglio lo stress;
- dormire senza biancheria per favorire la traspirazione;
Detto ciò, tutto quello che, come sempre, vi esortiamo a fare per risolvere al più presto problemi del genere, è rivolgervi al vostro medico curante che saprà indirizzarvi circa la cura pià adeguata alle vostre specifiche esigenze.